In a recent visit to Milan, Her Majesty Ashi Dorji Wangchuck said that in his country's welfare is not measured by the GDP (gross domestic product) arid total economic activity, but with Phil (gross national happiness).
The Phil is not a joke, but the set of 72 indicators ranging from the economy to sustainable frequency of prayer, jealousy, health, culture ..
The idea is very simple, they do not limit ourselves to consider the economic progress as the only measure of life, but take into account other things besides money and material possessions to measure the happiness of a person and a people.
The Phil, the measure of happiness, he prefers the concept of balancing economic growth with cultural traditions, environmental protection and good governance.
Put all these things together, finding the right balance, that's what rapressenta the concept of gross national happiness.
They are convinced that a population can not be happy if you live in a country even if they are polluted and ignored its cultural or religious traditions.
Economic growth is important, ma nel loro concetto di sviluppo è presente l'armonia e nessuna di queste componenti deve prevalere sulle altre.
Loro sono alla ricerca dell'equilibrio tra modernità e tradizione.
Sua Maestà, che è abituata al concetto di rinuncia, non per fashion, ma per consapevolezza, spiritualità e concretezza, ha dichiarato di essere rimasta sorpresa dal nostro consumismo che è un attegiamento ripetitivo, ossessivo e in certi aspetti perfino scellerato.
"Voi volete qualcosa, ma quando la raggiungere non vi accontentate, volete di più, di più e di più ancora...voi siete vittime del consumismo".
Io credo che tutto il mondo, dovrebbe prendere lezione da questa donna, soprattutto gli economisti e i capi di governo che con la loro sporca politica stanno lentamente e inesorabilmente portando il genere umano verso l'autodistruzione.
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